A San Casciano prende il via un intervento condiviso che mette insieme risorse e obiettivi di istituzioni e associazioni per dotare l’intero territorio comunale di apparecchi salvavita. Comune, Misericordia di San Casciano e Festa del Volontariato Sancascianese fanno ancora una volta rete per incrementare la sicurezza e la salute dei cittadini con l’installazione di nuove 14 postazioni DAE. E’ stata sottoscritta da Leonardo Baldini, funzionario del Comune, Marco Poli, presidente della Misericordia e Daniele Cavari, presidente della Festa del Volontariato la convenzione che mira alla realizzazione del progetto “Cuori in Comune”.

Con un investimento stanziato dal Comune si traduce in realtà il progetto che prevede l’acquisto, la realizzazione e la messa in rete, con relativo collegamento al terminale del 118, di 14 defibrillatori nelle aree pubbliche nel capoluogo e nelle località decentralte. Nello specifico saranno collocati tre apparecchi a San Casciano e uno in ognuna delle frazioni più popolose (Cerbaia, Mercatale, San Pancrazio, Bargino, Romola, Chiesanuova, Spedaletto). Inoltre saranno adeguate ai requisiti tecnici, previsti dal progetto, le quattro postazioni DAE di pubblico accesso, già presenti sul territorio comunale, presso la sede della Misericordia, nel quartiere del Gentilino, a Mercatale e Montefiridolfi. Ad acquistare i defibrillatori con le risorse messe a disposizione dal Comune e i fondi che successivamente saranno raccolti durante gli eventi di solidarietà, nel momento in cui sarà possibile organizzarli, sarà la Misericordia di San Casciano.

“Un aspetto importante di cui ci occuperemo – spiega Marco Poli – è l’attività di formazione, informazione e sensibilizzazione della popolazione, insegneremo ai cittadini-operatori come utilizzare lo strumento attraverso uno specifico percorso formativo”. Un ruolo altrettanto importante è quello ricoperto dalla Festa del Volontariato Sancascianese. “Siamo felici di poter contribuire attivamente alla realizzazione di questo fondamentale intervento di rete – aggiunge Daniele Cavari – il nostro compito sarà quello di svolgere attività di sensibilizzazione e di raccolta fondi a beneficio del progetto, assicurare il coordinamento territoriale e l’individuazione delle associazioni del territorio incaricate delle necessarie verifiche delle apparecchiature installate. Coinvolgeremo inoltre le associazioni nell’attività di promozione di corsi formativi e informativi relativi all’utilizzo dei Dae rivolti alla cittadinanza”. Il progetto nasce da una richiesta ed una mozione presentata da consiglieri comunali del gruppo di maggioranza. Il defibrillatore che sarà installato al Bargino è stato donato dall’associazione La Ciurma.

“E un progetto, il primo dell’area fiorentina con queste caratteristiche, in cui crediamo molto – conclude il sindaco Roberto Ciappi – riteniamo che la diffusione di nuovi dispositivi, associata ad una campagna formativa ed informativa, possa contribuire ad una sostanziale diminuzione dell’incidenza della mortalità di questa specifica patologia, la morte cardiaca improvvisa. L’intervento consolida un percorso avviato da tempo con il nostro tessuto associativo e le realtà del volontariato locale e fa parte di una nuova idea di gestione del territorio con la quale, facendo tesoro degli insegnamenti tratti dalla pandemia e dagli effetti del lockdown, siamo impegnati a riorganizzare i servizi per rispondere capillarmente alle esigenze dei cittadini, esprimere vicinanza e dare supporto alle fasce deboli della nostra comunità”.


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